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RITMO: I benefici dell’interazione ritmica e musicale nello sviluppo

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Le abilità ritmiche e musicali sono profondamente radicate nello sviluppo umano. Diversi studi indicano che l'elaborazione ritmica avviene già a livello prenatale, sintonizzando i bambini su determinati suoni che supportano la percezione della musica dopo la nascita. Queste esperienze ritmiche multisensoriali continuano per tutta la vita grazie all'interazione musicale spontanea che i genitori offrono in situazioni quotidiane. Il progetto RITMO cerca di scoprire le origini delle abilità ritmiche e musicali e l'impatto dell'esposizione musicale sul loro sviluppo nei primi anni di vita. In particolare, utilizzando la fNIRS, una tecnica di neuroimmagine ampiamente utilizzata, questo progetto studia se, alla nascita, i neonati elaborano e integrano le informazioni linguistiche, musicali e melodiche presenti contemporaneamente nelle canzoni. Inoltre, si pone la domanda di quando e come la risposta ritmico-motoria, che è alla base della nostra capacità di sincronizzarci alla musica, si sviluppa. Per questa domanda, un'ampia coorte di bambini di età compresa tra i 6 e i 24 mesi viene osservata nella sua risposta motoria spontanea alla musica di diversi ritmi. Questa capacità è poi messa in relazione con le abilità di sincronizzazione dei loro genitori.
Ricercatori coinvolti: Caterina Marino; Judit Gervain, Martina Turconi, Jesus Mauricio Encinas Riveros, Ramon Guevara Erra
 
(EN) Rhythmic and musical abilities are deeply rooted in human development. Several experimental evidence indicate that rhythmic processing occurs already prenatally, tuning infants to certain sound patterns that supports later music perception. These rhythmic multisensory experiences then continue throughout life thanks to the musical interaction that caregivers spontaneously offer in everyday situations. The RITMO project seeks to uncover the origins of rhythmic and musical abilities and the impact of musical exposure on their development during the early years of life. Specifically, using the fNIRS, a widely employed neuroimaging technique, this project is trying to understand whether, at birth, infants process and integrate the linguistic, musical and melodic information present simultaneously in songs. Furthermore, it addresses the question of when and how the rhythmic motor response, which underlies our ability to synchronize to music, originates. To this purpose, a large cohort of infants between 6 and 24 months is observed in their spontaneous motor response to music of different rhythms. This ability is then related to their parents' synchronization skills.
Researchers: Caterina Marino; Judit Gervain, Martina Turconi, Jesus Mauricio Encinas Riveros, Ramon Guevara Erra