How does visual perception develop?
Our group is currently conducting two online studies investigating how young babies see complex patterns: the Mosaïcs study and the Visual Textures study.
Mosaïcs study
Do infants prefer symmetry?
Adults find symmetrical figures more appealing and pleasing than asymmetrical ones. But adults have a lot of visual experience. Do infants, with much less experience, find symmetry appealing too? Do they have a sense of symmetry? Previous research suggests that infants are sensitive to symmetry in single objects. Here we ask whether they can see symmetry in sequences of visual patterns. To answer this question, we are currently conducting an online study testing how infants perceive symmetrical and asymmetrical mosaic tiles. The results will reveal if humans prefer seeing symmetrical mosaics since infancy or the preference for symmetry is developed over the years.
Visual Textures’ study
Are babies sensitive to visual textures found in our natural environment?
When we look at a natural scene, such as a forest, we see bright and dark patches in specific arrangements. Interestingly, human adults show a particular sensitivity exactly for the arrangements that are most characteristic of natural scenes (Hermundstad et al., 2014). Is this preference innate or acquired through experience? To answer this question, we are currently conducting an online study. In this study, babies see 25 images created according to different arrangements of dark and bright pixels. We then measure how long babies look at each type of image to see if they have a preference for certain arrangements over others. If we find that the babies already show a preference for the arrangements present in natural scenes, as adults do, this will support the hypothesis that such preferences are part of our biological inheritance. If, by contrast, babies do not show a preference for these arrangements, this will be in favor of a preference acquired through experience.
ITALIAN VERSION
Come si sviluppa la percezione visiva?
il nostro gruppo sta conducendo due studi online per indagare come i bambini vedono pattern complessi: lo studio del mosaico e lo studio delle texture visive.
Lo studio del mosaico
I neonati preferiscono le simmetrie?
Gli adulti percepiscono le figure simmetriche come più interessanti e piacevoli rispetto a quelle asimmetriche. Tuttavia, essi hanno un ricco background di esperienze visive. Ci domandiamo se anche i piccoli bambini, pur avendo molta meno esperienza, abbiano la stessa tendenza a preferire la simmetria. Studi precedenti suggeriscono che i bambini sono sensibili alle simmetrie in singoli oggetti. Nel nostro studio ci domandiamo se i bambini possono percepire le simmetrie anche in schemi visivi più complessi. Per rispondere a questa domanda stiamo conducendo uno studio online che testa come i bambini percepiscono composizioni, simmetriche o asimmetriche, di tessere di mosaico. I risultati ci riveleranno se gli esseri umani preferiscono vedere composizioni simmetriche fin dall’infanzia o se questa preferenza si sviluppa con il tempo.
Lo studio delle texture visive
I neonati sono sensibili alle texture visive che si trovano in natura?
Quando osserviamo una scena naturale, come ad esempio una foresta, vediamo delle macchie chiare e scure disposte in un modo specifico. Sorprendentemente gli adulti hanno una particolare sensibilità per le disposizioni tipiche delle scene naturali (Hermundstad et al., 2014). Ma si tratta di una preferenza innata o acquisita tramite l’esperienza? Per rispondere a questa domanda stiamo conducendo uno studio online. In questo studio i bambini vedranno 25 immagini create secondo combinazioni diverse di pixel chiari e scuri. Misureremo quanto a lungo i bambini guardano ciascun tipo di immagine per capire se hanno già una preferenza per certe combinazioni rispetto ad altre. Se troveremo anche nei neonati una preferenza per le texture presenti in natura, supporteremo l’ipotesi che queste preferenze sono parte del nostro patrimonio biologico. Se, al contrario, i bambini non mostreranno alcuna preferenza per queste configurazioni, supporteremo l’ipotesi che si tratti di preferenze acquisite con l’esperienza. 1
Ricercatori: Isha Sehrawat, Devanshi Singh, Caroline Nallet, Judit Gervain