Tipologie di mentoring

tipi

Natural mentoring

E' definibile come una forma di relazione che si sviluppa in modo spontaneo al di fuori di programmi prestabiliti. Si sviluppa un rapporto di "natural mentoring" quando si sviluppa una relazione tra un adulto e un giovane con caratteristiche simili a quelle dei programmi di mentoring. Accade frequentemente all'interno di reti amicali, nei rapporti di vicinato, oppure tra un adulto che esercita un ruolo "educativo" nei confronti del giovane, ad esempio un insegnante o un istruttore di sport, un educatore o un leader informale della comunità, preso come modello. In questo caso la motivazione alla base della relazione è molto forte sia nell'adulto che nel ragazzo poiché prende avvio al di fuori di un programma, basandosi per entrambi su desideri e obiettivi esclusivamente personali.

Mentoring intergenerazionale

E' la forma di mentoring più nota e maggiormente applicata nei diversi programmi di intervento. Trova coinvolti un mentor adulto e un minore (il mentee) ponendosi come obiettivo generale il supporto alla crescita del mentee, volto a favorire un suo sviluppo psicosociale armonico. Ogni programma tuttavia può definire obiettivi specifici caratterizzandosi in base al proprio mandato. Anche l'adulto trae benefici dalla relazione: migliorare le proprie competenze e abilità sociali, provare efficacia nella trasmissione delle proprie conoscenze, sperimentarsi nel dialogo con le giovani generazioni sono solo alcuni esempi.

Peer mentoring

E' una forma particolare di mentoring in cui lo scambio, l'arricchimento e l'incoraggiamento reciproci avvengono tra un mentore e un mentee coetanei diversamente da quanto accade nella tradizionale forma intergenerazionale. In questo caso dunque non si pone enfasi sull'esperienza, né sulle passate esperienze del mentor (evidentemente simili a quelle del mentee) ma sulla maggior facilità di comunicazione per via orizzontale. Pur condividendo quest'ultimo assunto con la "peer-education" il peer-mentoring se ne distingue per la differenza degli obiettivi (legati al supporto e allo sviluppo personale) e per le modalità di formazione (centrata sulla comunicazione anziché su contenuti educativi).

E-mentoring

L'electronic mentoring, è una forma di mentoring che si sviluppa in modo alternativo alla comunicazione frontale, utilizzando come canale la rete internet. E' privilegiato nei casi in cui sia difficile incontrare i mentee per motivi di isolamento, o di lontananza geografica. Gli strumenti impiegati nei programmi presenti in rete possono essere diversi, usati singolarmente o combinati tra loro. Tra questi: La chat: (rapporto uno-a-uno) strumento in cui mentore e mentee si scambiano messaggi, il feedback è immediato, cosicché la relazione possa essere mantenuta costante. La mail: strumento asincrono, utilizzata solitamente per approfondire comunicazioni avviate con altri strumenti. La daily mail: (tanti-a-tanti) è una mail automatica inviata dallo staff del progetto o dal gruppo dei mentor per offrire approfondimenti, links a siti internet, esercitazioni o promemoria. Il forum (uno-a-tanti): è pensato come ulteriore momento di scambio e di approfondimento tra mentore e più mentee in alcuni casi, o solo tra mentee in altri.

Mentoring aziendale

In ambito aziendale, il mentoring è inteso come strumento per il passaggio di conoscenze e di expertise dai collaboratori più esperti ai più giovani, nell'ottica di una crescita professionale delle risorse umane, all'interno dell'azienda. Si pone l'obiettivo di promuovere le potenzialità individuali attraverso la realizzazione di un percorso di apprendimento guidato da un collega più esperto e più anziano, mentre obiettivi specifici sono determinati dalle singole imprese secondo la mission aziendale.

Youth mentoring programs

E' una definizione ampia che raccoglie al proprio interno differenti tipologie di programmi di prevenzione rivolti ai giovani (solitamente i programmi vengono implementati nel contesto scolastico) con una metodologia basata sul rapporto one-to-one con un volontario adulto. Il modello di youth mentoring di maggior riferimento in ambito scientifico è quello proposto da Rhodes (2002) basato sulla relazione di closness tra mentor e mentee e sui processi di crescita di quest'ultimo a livello sociale-emotivo, cognitivo, e dell'identità.

Community based programs

Sono programmi di prevenzione, che solitamente rientrano nella più ampia categoria di "youth-mentoring", promossi da enti pubblici o da associazioni del privato sociale ed implementati presso spazi pubblici, solitamente identificati come luoghi di socializzazione del quartiere (locali di associazioni, biblioteche, parchi) oppure all'interno delle scuole (parliamo allora di "School based programs"). Tali programmi sono accomunati dal fatto di porre in rilievo oltre alla relazione di mentoring mentor-mentee anche la centralità del contesto (relazionale e urbano) inteso come moderatore ai fini dell'efficacia del progetto.